Yahoo!, poche volte si sente parlare di questa azienda, di solito non inventa niente e le loro invenzioni ottengono un piccolo successo di nicchia, ma ultimamente c’è stato un ciclone di notizie.
Un po di tempo fa Yahoo! aveva firmato un contratto per le ricerche con Microsoft così adesso le ricerche di Yahoo! non sono più quelle di Yahoo! ma quelle di Bing, famoso motore di ricerca della Microsoft.
Ieri ho letto un articolo su TechNews.it (LINK a fine articolo) che parlava del CEO Carol Bartz, o meglio, dell’ex CEO in quanto riportavano che la carissima sessantenne amministratore delegata di Yahoo! è stata licenziata dal presidente della società con una telefonata.
La notizia è stata confermata da All Things Digital (blog gestito dal Wall Street Journal) che ha riportato altri dettagli ovvero l’annuncio del suo licenziamento è stato fatto dalla stessa signora Bartz tramite una Mail ai suoi 14.000 dipendenti.
Al momento il CEO di Yahoo! è Tim Morse e lo sarà fino a quando l’azienda non ne troverà uno definitivo.
Poche ore dopo, sempre su TechNews.it, compare un articolo riguardante delle voci, sembra che Tim Morse faccia da intermediario tra l’azienda e il miglio offerente. Si, avete capito bene! Yahoo! sembra essere in vendita al miglior offerente in quanto l’assidua ricerca di un amministratore delegato all’altezza e che sappia far diventare Yahoo! una spina nel fianco ai rivali, Google e Facebook, è fallita. E non è finito qui! le azioni di Yahoo! Inc. dopo il rumors della vendita anno superato i 13 dollari ad azione, ad indicare che la società non può più andare avanti autonomamente. Oggi, sicuramente, in molti saranno a mordersi le mani per aver rifiutato l’offerta di Microsoft nel 2008.
Microsoft, Google o Apple
Altre notizie parlano di tre possibile acquirenti ovvero Microsoft, Google o Apple.
A parer mio non penso che Google acquisirà Yahoo! perché non vedo fino a che punto ne trarrebbe vantaggio; cioè solo alcuni servizi sono esclusivi per esempio: Yahoo Answers, famoso Social Network di informazioni gratuite, Meetic, sito di incontri, e infine Flickr che è il più grande network fotografico.
Apple non mi sembra sia stata mai interessata molto hai sevizi online gratuiti, quindi penso che si possa escludere almeno che non abbia un asso nella manica.
Microsoft invece la vedo pronta a ripresentarsi per un’offerta in quanto potrebbe arricchire Bing e Windows Live con nuovi servizi che non sarebbe neanche male.
Le mie conclusioni sono: darei un buon 80% a Microsoft, 15% a Google e 5% a Apple.
Eccovi tutti i Link:
Yahoo! in vendita dopo il licenziamento della Bartz?
Yahoo, esce di scena l’amministratrice delegata Carol Bartz